juzhen
(cinese nüzhen) Tribù di origine tungusa stanziate nelle foreste e nelle pianure del Nord-Est della Manciuria, nel bacino del fiume Sungari e lungo il corso dell’Amur. I j., antenati dei mancesi, non avevano una vera organizzazione statale, avevano un’economia mista che si adattava all’habitat: caccia e pesca erano prevalenti nelle regioni boscose, allevamento e agricoltura nelle pianure. I j. parlavano una lingua tungusa che fu trascritta utilizzando caratteri cinesi; tuttavia, la lingua scritta non sopravvisse alla fine della dinastia dei Jin. I j. praticavano culti sciamanici e conferivano grande importanza alle virtù guerriere come l’abilità nella caccia e il tiro con l’arco. Nel 1115 Aguda (1068-1123) unificò le varie tribù j. proclamandosi imperatore e fondando la dinastia dei Jin (1115-1234); poco dopo, nel 1125, i j. abbatterono l’impero dei Liao (916-1125) conquistando tutta la Cina settentrionale; l’anno successivo assediarono Kaifeng, capitale dei Song (960-1279), costringendo questi ultimi a rifugiarsi nella Cina meridionale dove fondarono la dinastia dei Song meridionali. Col tempo i Jin abbandonarono i loro usi e costumi per quelli cinesi specialmente dopo il trasferimento della capitale a Kaifeng.