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LIEBIG, Justus von

di Alfredo QUARTAROLI - Luigi MONTEMARTINI - - Enciclopedia Italiana (1934)
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LIEBIG, Justus von

Alfredo QUARTAROLI
Luigi MONTEMARTINI

Chimico tedesco, nato a Darmstadt il 12 maggio 1803, morto a Monaco il 18 aprile 1873. Nel 1818 cominciò a frequentare una farmacia a Heppenheim; dal 1819 al 1822 frequentò le università di Bonn e di Erlangen. Si recò quindi a Parigi, entrando nel laboratorio di H. F. Gaultier de Claubry, e poi, con l'appoggio di A. von Humboldt, in quello di Gay-Lussac. Nel 1824 fu nominato professore straordinario e nel 1826 ordinario a Giessen. Qui creò un laboratorio che divenne fra i più celebri del mondo. Nel 1852 passò all'università di Monaco.

L. ebbe una sorprendente attività scientifica. Si sono raccolte di lui 318 memorie riguardanti argomenti svariatissimi, ma specialmente di chimica organica. Egli perfezionò i metodi di analisi elementare delle sostanze organiche riuscendo a stabilire con sicurezza numerose formule empiriche di composti organici fino ad allora incerte. Le sue prime ricerche riguardarono i fulminati, i cianati, i cianuri, i ferrocianuri, i tiocianati. Unitamente a F. Wohler il suo più grande allievo, preparò e studiò molti composti aromatici e portò un notevole contributo alla teoria dei radicali. Scoperse molti composti organici come il cloralio, il cloroformio, l'aldeide formica, ecc.; studiò molti acidi e le ammidi corrispondenti.

Il L., applicando la chimica allo studio di uno tra i problemi principali della fisiologia vegetale, quello della nutrizione delle piante, sconvolse le teorie che allora si avevano in proposito e ne fondò una nuova, che è ancora la base di tutte le applicazioni agrarie delle concimazioni del terreno. Dimostrò che non poteva essere accettata la teoria cosiddetta dell'humus, secondo la quale le piante assorbono nel terreno le sostanze organiche provenienti dalla decomposizione di piante e di corpi animali preesistenti: l'humus infatti non diminuisce ma aumenta col succedersi delle vegetazioni su uno stesso terreno. Invece la pianta si nutre di alimenti inorganici (il biossido di carbonio dell'atmosfera, come aveva pensato N.-Th. Saussure, e i composti ammoniacali per l'azoto) e un terreno è tanto più fertile quanto maggiore è la quantità di tali alimenti inorganici che esso contiene o che gli si somministrano. Al L. si deve la pratica della concimazione minerale e l'uso dei concimi chimici. Egli insegnò a rendere più assimilabili i fosfati naturali, gettando le basi della tecnologia dei perfosfati. S'occupò anche di chimica fisiologica, di fermentazioni e inventò il celebre estratto di carne che porta il suo nome.

Prese viva parte ai dibattiti del tempo sulle teorie generali. Estimatore dell'opera di J.J. Berzelius, abbandonò la teoria dualistica quando comprese che non si poteva conciliare con i fatti; rimase per qualche tempo affiancato a G.-B. Dumas nel campo della teoria dei radicali, ma poi ebbe con lui polemiche. Il L. diede anche vita a importanti periodici. Nel 1832 fondò gli Annalen der Pharmazie che nel 1840 divennero Annalen d. Chemie u. Pharmazie; con Wöhler e Poggendorff anche il Handwörterbuch d. reinen u. angewandten Chemie. Alla morte di Berzelius continuò, con H. F. M. Kopp, la compilazione del Jahresbericht.

Bibl.: A. W. von Hofmann, The lifework of L. in experimental and philosophic chemistry, Londra 1876; Th. Bischoff, Über den Einfluss des Freiherrn Justus von L. auf die Entwicklung der Physiologie, Monaco 1874.

Vedi anche
Friedrich Wöhler Wöhler, Friedrich. - Chimico (Eschersheim, Francoforte sul Meno, 1800 - Gottinga 1882); prof. a Kassel e a Gottinga (dal 1836); autore di importanti ricerche di chimica organica e inorganica (preparazione dell'alluminio, dell'acido cianico, dell'acido ossalico, dell'urea e dei suoi derivati, del carburo ... August Wilhelm von Hofmann Chimico (Giessen 1818 - Berlino 1892). Uno dei più eminenti chimici organici del 19º sec., le sue ricerche sulle ammine consentirono di stabilire, secondo le teorie allora vigenti, il "tipo" ammoniaca. I lavori sulle ammine furono fondamentali per lo studio delle sostanze coloranti; Hofmann, August Wilhelm ... chimica Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico. 1. Storia La nascita della chimica si fa in genere risalire alla seconda metà del 18° sec., quando si svilupparono ... Theodor Schwann Schwann ‹švan›, Theodor. - Biologo (Neuss sul Reno 1810 - Colonia 1882). Dopo un iniziale interesse per la teologia si indirizzò verso gli studî medici che compì nelle università di Bonn, Würzburg e Berlino, dove si laureò nel 1834 sotto la guida di J. Müller. Assistente (1834-39) dello stesso Müller ...
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    Chimico (Darmstadt 1803 - Monaco di Baviera 1873). La sua attività scientifica spaziò tra argomenti assai diversi, ma si dedicò principalmente alla chimica organica; riuscì a stabilire con sicurezza numerose formule empiriche di composti organici fino ad allora incerte e ne scoprì di nuovi; si occupò ...
Vocabolario
von
von ‹fòn› prep. ted. – Preposizione corrispondente all’ital. «di». In Germania e in Austria è frequente in nomi di antiche famiglie nobili indicate per mezzo del loro feudo, e anche come predicato nobiliare (premesso a cognomi di qualunque...
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