Regista, attore e autore drammatico russo (Mosca 1917 - ivi 2014). Direttore dal 1953 del teatro Vachtangov di Mosca, poi, nel 1964 fondatore del Teatro della Taganka, L. si affermò tra i principali animatori della sperimentazione teatrale in URSS con personalissimi allestimenti costruiti su montaggi di brani poetici (Majakovskij, 1968; Martiri e sopravvissuti, 1970), riuscite riletture dei classici in chiave lirica (Molto rumore per nulla, 1954, e Amleto, 1972) ed efficaci scene di massa (I dieci giorni che sconvolsero il mondo, 1958, da J. Reed; I morti e i vivi, 1960, dello stesso L.). Nel 1975 ha curato per la Scala di Milano l'allestimento dell'opera di L. Nono Al gran sole carico d'amore. L'anticonformismo che caratterizzava i suoi spettacoli gli attirò critiche da parte del regime che lo sostituì alla guida del teatro; dal 1984 fu in esilio in Europa e lavorò soprattutto in italia, Germania, Inghilterra (Delitto e castigo da Dostoevskij, 1984; I demoni da Dostoevskij, 1986; Jenufa di Janacek, 1986). Nel 1989 è ritornato in patria e ha ripreso la direzione del Teatro della Taganka, dove ha messo in scena I fratelli Karamazov (1997).