Scrittore russo (Mosca 1909 - ivi 1978). Esordì con il romanzo Krušenie imperii ("La caduta dell'impero", 1938), cui seguì Deržavin (1939), che presenta il tema, caratteristico in D., della responsabilità morale dell'individuo di fronte agli avvenimenti. Questo tema ritorna in Chranitel´ drevnostej ("Il conservatore di antichità", 1965), che narra le avventure di un giovane archeologo, sospettato ingiustamente di attività sovversive. Continuazione ideale di questo romanzo è Fakul´tet nenužnych veščej ("La facoltà di cose inutili"), scritto tra il 1964 e il 1965, ma pubblicato solo nel 1978 a Parigi, che vede l'archeologo e i suoi persecutori impegnati in un duello surreale che li lascerà stanchi, invasi da un senso di inutilità, di fronte al Palazzo del potere poliziesco.