Scrittore (Odessa 1898 - Mosca 1959). Ha affrontato nella sua copiosa opera narrativa, con fine acume psicologico, alcuni fra i fondamentali problemi del comunismo: così in Nedelja ("La settimana", 1922), che ritrae l'attività del partito in provincia negli anni 1918-19, in Zavtra ("Domani", 1923), Komissary (1925) e Roždenie geroja ("La nascita dell'eroe", 1930). La sua opera di più ampio respiro è la trilogia Gory i ljudi ("Le montagne e gli uomini", 1947), Zarevo ("Rossi bagliori", 1952), Utro Sovetov ("Il domani dei Soviet", 1957).