Storico dell'arte (n. in Lituania 1903 - m. Parigi 1988), figlio del precedente. Fu allievo di Focillon a Parigi, dove poi si stabilì dal 1940, dopo aver insegnato all'univ. di Kaũnas (1932-39). Frutto di una profonda indagine iconologica, stilistica e comparativa, i suoi studî hanno portato un contributo determinante non solo alla conoscenza delle simbologie medievali ma anche e soprattutto al problema della continuità fra le civiltà artistiche occidentali e l'Oriente. Tra i suoi saggi: Études sur l'art médiéval en Arménie et en Géorgie (1929); Art sumérien, art roman (1934); Le Moyen Âge fantastique (1955, trad. it. 1973); Aberrations et légendes des formes (1957); Réveils et prodiges. Le Gothique fantastique (1960); La Quête d'Isis. Introduction à l'égyptomanie (1967; trad. it. 1985); Anamorphoses (1955, 2a ed. 1969; trad. it. 1978); Le miroir: révélations, science-fiction et fallacies (1979; trad. it. 1981).