Moltmann, Junger
Teologo luterano tedesco (n. Amburgo 1926). Proveniente da una famiglia di cultura laica e rivolto inizialmente a studi di fisica, durante l’esperienza della prigionia come militare tedesco dal 1945 al ’48 dapprima in Belgio, poi in Scozia, intraprese lo studio della Bibbia e della teologia cristiana e partecipò a un movimento inglese di studenti cristiani. Dal 1948 al ’52 a Gottinga si dedicò a studi teologici, dal 1952 al ’57 fu pastore a Bremen-Wasserhorst, dal ’58 insegnò nella Scuola superiore ecclesiastica di Wuppertal. Chiamato nel 1963 nella Facoltà teologica di Bonn, fu docente di teologia sistematica dal ’67 a Tubinga e, dal ’94, professore emerito. La riflessione di M. attraversa due fasi: nella prima, dal 1964 al ’77, M. costruisce una teologia incentrata sui temi della speranza, redenzione dell’uomo attraverso la croce, presenza dello spirito nella storia, redenzione futura; nella seconda, che ha inizio nel 1978, offre una scienza teologica che svolge i temi della dottrina di Dio, dottrina della creazione, cristologia, pneumatologia, escatologia, metodo. M. vede nella teologia non un sistema razionale, ma un cammino legato all’esistenza e un sapere fondato sulla fede e sull’immaginazione. Appartengono alla prima fase: Theologie der Hoffnung (1964; trad. it. Teologia della speranza), Der gekreuzigte Gott (1972; trad. it. Il Dio crocifisso ); alla seconda fase: Trinität und Reich Gottes (1980; trad. it. Trinità e regno di Dio), Gott in der Schöpfung (1985; trad. it. Dio nella creazione), Das Kommen Gottes (1995; trad. it. L’avvento di Dio), Erfahrungen theologischen Denkens (1999; trad. it. Esperienze di pensiero teologico). M. è anche figura autorevole nel dialogo ebraico-cristiano e tra le varie Chiese cristiane.