TUWIM, Juljan
Poeta polacco, nato a Łódź nel 1894.
Per il virtuosismo ardito di ritmi e di chimismi verbali e più ancora per l'inconsueta agilità e immediatezza con cui seppe infondere ai suoi versi il gioioso rifrangersi nella sua ricca sensibilità dei più disparati aspetti della vita, T. emerse rapidamente tra i giovani poeti polacchi che dal 1916 al 1919 si raggruppavano intorno alla rivista Pro arte e dal 1920 intorno allo Skamander. Il tono della sua poesia non cambiò molto nei numerosi volumetti che pubblicò in brevi intervalli: Czyhanie na Boga (Imboscata a Dio, 1918); Sokrates tańczący (Socrate danzante, 1920); Stowa we krwi (Parole nel sangue, 1926); del 1928 è una raccolta dei suoi versi Wiersze zebrane); il suo dinamico atteggiamento di fronte alla vita vi si rivelò profondamente congenito, e la forma in cui lo rivestiva apparve intimamente connaturata al suo spirito. A dare piena misura delle sue capacità poetiche contribuirono non poco le sue magistrali versioni, soprattutto quelle dal Puškin.