BARDACH, Juliusz
Storico del diritto, nato a Odessa il 3 novembre 1914, sotto il regime zarista, da famiglia israelita d'origine lituana per parte di padre e polacca per parte di madre. Ha studiato nell'università di Wilno, capitale storica della Lituania, dove si è licenziato nel 1939; nel 1948 ha conseguito il dottorato nell'università di Cracovia, con la monografia Adopcja w prawie litewskim XV i XVI wieky ("L'adozione del diritto lituano dei sec. XV e XVI"), pubblicata a Wilno nel 1938.
Membro delle organizzazioni giovanili socialiste (dal 1933), e poi, dal 1935, del Partito Socialista Polacco (PPS), confluito, nel dopoguerra, nel POUP, ha preso parte attiva e importante nella lotta contro l'invasore tedesco nell'armata polacca dell'Est, raggiungendo, nel 1946, il grado di colonnello. Ripresa l'attività di studioso, ha insegnato storia all'Accademia dello stato maggiore (1948-50). Nel 1950 iniziò, come professore a contratto, la sua attività di professore di Storia del diritto polacco nell'università di Varsavia, dove divenne professore straordinario nel 1955 e ordinario nel 1960. Ha diretto (1954-1968) l'Istituto di storia del diritto. È professore emerito dal 1985.
B. occupa un posto di tutto rilievo fra i cultori della storia del diritto polacco, ed è lo studioso più autorevole del diritto lituano, particolarmente per quanto concerne l'epoca dell'unione fra la Lituania e la Polonia. Intensa la sua attività anche sui problemi metodologici, soprattutto per quanto concerne la tematica della recezione; si è occupato, inoltre, della storia della famiglia, anche da un punto di vista comparatistico, e della storia del parlamento nello stato polacco-lituano. Il suo valore è unanimemente apprezzato in patria e all'estero, dov'è particolarmente legato alla cultura italiana e francese.
Ha ottenuto ampi riconoscimenti e onori, fra i quali, per citare solo i più importanti: socio straniero dell'Accademia Nazionale dei Lincei dal 1974, membro della Società scientifica di Varsavia dal 1982 e dell'Accademia polacca delle scienze dal 1983; socio della Société d'histoire du droit di Parigi e socio straniero della Società italiana di storia del diritto, vice-presidente dal 1964 della Société Jean Bodin e, dal 1965 al 1975, dell'Association internationale d'histoire de droit et des institutions; presidente, dal 1975 al 1980, della Commission internationale des études historiques slaves, e vicepresidente, dal 1965 al 1980, della Commission internationale pour l'histoire des assemblées d'état.
La sua attività scientifica di grande spicco è documentata dall'amplissima bibliografia raccolta, fino al 1985, in Bibliografia prac naukowych Profesora Juliusza Bardacha ("Bibliografia dei lavori scientifici del prof. Juliusz Bardach"), in Czasopismo prawno-historyczne, xxvii (1975), t. 2, pp. 1 ss., e in K. Orzechowski, Szkice do portretu uczonego. O Juliuszu Bardachu w piçećdziesiçeciolecie twórczości ("Abbozzo di un ritratto scientifico. Juliusz Bardach nel cinquantenario di attività"), ibid., xxxvii (1985), t. 2, pp. 1 ss. Fra le opere di maggior rilievo, a carattere monografico, si ricordano: Historia państwa i prawa polskiego, I. Do polowy XV wieku (1957, 19734, "Storia dello stato e del diritto polacco, i. Sino alla metà del xv secolo"), Studia z ustroju i prawa W. Ks. Litewskiego XIV-XVII wieku (5 voll., 1970, "Studi sulla storia delle istituzioni e del diritto del Granducato di Lituania nei sec. xiv-xvii"); Wieclaw Aleksander Maciejowski i jego wspólcześni (1971, "W. A. Maciejowski e i suoi contemporanei").