Narratore e poeta ceco (Praga 1841 - ivi 1901). Nella sua ricca produzione elaborò temi neoromantici, mescolandoli a motivi attinti dalla cultura russa medievale e settecentesca (il romanzo Ondřej Černyšev, 1876; il poema Zpěv o pomstě za Igora "Il canto su Igor vendicato", 1882), dall'epica medievale francese (Karolinská epopej "L'epopea carolingia", 1896), dalla tradizione celtica (i versi di Ossianův návrat "Il ritorno di Ossian", 1905). Dal patrimonio mitologico boemo trasse il poema Vyšehrad (1880) e testi teatrali (tra cui Šárka, 1906, musicato da L. Janáček). Raggiunse gli esiti maggiori nel romanzo Jan Maria Plojhar (1891), ambientato in parte nella campagna romana, e nelle narrazioni fantastiche: Novely ("Novelle", 2 voll., 1879-84); Dům u tonoucí hvězdy ("La casa della stella che affonda", 1897).