ANGENNES, Julie Lucine d'
Primogenita (1605-1671) di Charles d'Angennes marchese di Rambouillet e di Catherine de Vivonne (figlia d'una Savelli, patrizia romana), fu il fiore più gentile della sociéte polie dell'Hôtel de Rambouillet, dove sua madre, la divina "Arthénice", regnava sovrana. Il suo spirito e l'arte sua di parlare e di scrivere (dettò Lettres in pretto stile prezioso) furono vantati da M. lle de Scudéry, che la ritrasse in Philonide nel Grand Cyrus. Charles de Sainte Maure, duca di Montausier (1610-1690), letterato dell'Accademia, ideò per lei e compì, con la collaborazione di molti insigni poeti di quel salotto (basti citare Georges de Scudéry, Pierre Corneille, Godeau, ecc.), e il 1° genn. 1641 le offrì la famosa Guirlande de Julie, un pronubo omaggio floreale di madrigali e sonetti (61), vero chef-d'øuvre de la galanterie, di cui diedero buone edizioni moderne Ch. L. Livet, Précieux et Précieuses (Parigi 1859 e 1896), e Van Bever (Parigi 1907).
Bibl.: Somaize, Dict. des Précieuses, Parigi 1661; V. Cousin, La Société au XVIIe siècle, Parigi 1858; F. Picco, Salotti francesi e poesia italiana nel Seicento, Torino 1905.