Herbert, Julián. – Poeta e scrittore messicano (n. Acapulco 1971). Esponente tra i più interessanti della nuova letteratura latinoamericana, ha esordito nella scrittura con la raccolta di racconti Soldados muertos (1993), cui ha fatto seguito il suo primo romanzo, Un mundo infiel (2004). Narratore intenso e radicale, H. è anche autore di numerose antologie di versi (Chili Hardcore, 1994; El nombre de esta casa, 1999; La resistencia, 2003; Kubla Khan, 2005; Pastilla camaleón, 2009; Álbum Iscariote, 2012; Jesus liebt dich nicht / Cristo no te ama, 2014) e di saggi letterari (con R. Cerón e L. Plascencia, El decir y el vértigo. Panorama de la poesía hispanoamericana reciente (1965-1979), 2003, e Caníbal. Apuntes sobre poesía mexicana reciente, 2010); tra le sue altre opere si segnalano la raccolta di raccolti Cocaína (2006) e il romanzo autobiografico Canción de tumba (2011; trad. it. Ballata per mia madre, 2014), spietato e doloroso testo autobiografico che è anche un graffiante ritratto del Messico contemporaneo.