WEIR, Julian Alden
Pittore, nato a New York il 30 agosto 1852, morto l'8 dicembre 1919. Fu educato dapprima dal padre Roberto Walter W. (1803-1889), professore di disegno all'Accademia militare di West Point e maestro del Whistler, quindi dal Gérôme a Parigi, dove subì profondamente l'influsso di Bastien-Lepage, Manet e Whistler. Fu uno dei più abili impressionisti americani; notevole in lui la bellezza dei toni argentei. Il suo Pascolo montano (National Gallery, Washington, D. C.) è eccellente esempio della sua abilità nel trovare la poesia in scene domestiche. Fu anche ritrattista di rara distinzione, componendo con masse semplici e insoliti schemi coloristici. Ne è esempio Un seguace di Grolier (Institute of Arts, Detroit). Tra i suoi migliori paesaggi sono da menzionare: Il ponte rosso; Pan e il lupo; La partita di pesca; e tra i suoì quadri di figura: La camicetta verde; L'orchidea; La cavalcata sull'asino, e i ritratti di suo nonno e del suo amico pittore A. P. Ryder. Le sue incisioni: Il ponte di Queensborough e La Plaza mostrano l'influsso del Whistler. Il W. fu uno dei fondatori della Society of American Artists, membro de "I Dieci" e della National Academy.
Bibl.: D. Phillips, J. A. W., New York 1921; E. H. Blansfield, J. A. W., ivi 1922; A. Zimmermann, An Essay... J. A. W., ivi 1923; Metropolitan Museum of Art. Memorial Exhibition, J. A. W., ivi 1924; C. H. Caffin, The Story of American Painting, ivi 1927; S. Isham, The History of Am. Painting, 2ª ed., ivi 1927; F. J. Mather, The American Spirit in Art: Painting, New Haven 1927; S. La Follette, Art in America, New York 1929.