ZELLER, Jules-Sylvain
Storico, nato a Parigi il 23 aprile 1820, e morto ivi il 24 luglio 1900. Entrò presto nell'insegnamento e fu successivamente professore supplente alla Sorbona; professore alla Scuola normale dal 1862 al 1875; professore di storia alla Scuola politecnica nel 1863 in sostituzione di Victor Duruy; rettore a Strasburgo nel 1870, non poté esercitare le sue funzioni per la guerra franco-prussiana; professore all'Accademia di scienze morali e politiche al posto dí Michelet nel 1874; e finalmente ispettore generale dell'insegnamento superiore nel 1876.
Scrittore facile e brillante, si occupò di varî argomenti, ma dedicò la maggior parte della sua attività alla storia d'Italia (Histoire de l'Italie depuis l'invasion des barbares jusqu'à nos jours, 1852; Épisodes dramatiques de l'histoire d'Italie, 1855; Abrégé de l'histoire d'Italie depuis la chute de l'empire romain jusqu'en 1864, 1864; Les tribuns et les révolutions en Italie, 1873; Pie IX et Victor-Emanuel II, 1879. Interessanti sono anche i quattro volumi di Entretiens sur l'histoire du moyen âge (1884-88) ricavati dalle sue lezioni alla Scuola normale, perché nella storiografia francese lo Z. fu il primo a considerare il papato e il Sacro Romano Impero come i due poli del Medioevo, pur non mancando di mostrare in qual modo nel sec. XIII la Francia riuscisse a toccare in Europa una vera egemonia culturale, politica e morale.