Pseudonimo dello scrittore e uomo politico francese François-Jules-Simon Suisse (Lorient, Morbihan, 1814 - Parigi 1896). Prof. di filosofia all'École normale (1839), poi alla Sorbona, entrò nella vita politica quale repubblicano moderato subito dopo la rivoluzione del 1848; fu deputato alla Costituente e membro del Consiglio di stato (1849). Sospeso dall'insegnamento alla Sorbona dopo il colpo di stato del 2 dic. 1851, S. fu poi nuovamente (1863-70) deputato. Contrario alla dichiarazione di guerra alla Prussia, membro del governo di difesa nazionale e ministro dei Culti e dell'Istruzione (1870-73), senatore a vita (1875), presidente del Consiglio e ministro dell'Interno (1876-77), sostenne aspre lotte contro il partito clericale, segretamente favorito dal presidente della repubblica Mac-Mahon. Socio straniero dei Lincei (1883). Opere principali: Du commentaire de Proclus sur le Timée de Platon (1839); Histoire de l'école d'Alexandrie (1844-45); Souvenirs du 4 septembre (1874); Le gouvernement de M. Thiers (1878).