FLANDRIN, Jules-Léon
Pittore, nato a Corenc (Grenoble) il 9 luglio 1871. Nel 1895 entrò nella scuola delle belle arti come allievo del Moreau. Ha esposto regolarmente dal 1896 al Salon della Société nationale des beaux-arts, e dal 1905 in varie mostre indipendenti, di Francia e Germania. Influenzato dal Cézanne e da Maurizio Denis, fu considerato un maestro fra i pittori dei primi anni del secolo. Dipinse soprattutto paesaggi, presi spesso nel Delfinato, ritratti, nature morte e composizioni con figure. La pennellata larga, la scala cromatica fatta di pochi toni semplici, il senso delle belle composizioni calme ed equilibrate, ne fanno un buon decoratore. È uno dei rari artisti contemporanei, che sia riuscito nella pittura degli arazzi, per la cui tessitura ha organizzato a Grenoble un piccolo laboratorio. Ha eseguito incisioni e litografie.
Bibl.: H. V., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XII, Lipsia 1916 (con la bibl. precedente); J. Gasquet, in L'art et les artistes, 1919, p. 17 segg.; J. Flandrin, La tapisserie et la peinture, in Art et décoration, 1921, II, p. 57 segg.; F. Klingsor, ibid., 1923, II, p. 41 segg.