Bordet, Jules-Jean
Medico belga (Soignies 1870- Bruxelles 1961), dir. dell’Istituto Pasteur del Brabante (1907) e successivamente prof. di batteriologia e parassitologia all’università di Bruxelles. Premio Nobel nel 1919. Descrisse per primo l’emolisi specifica (1898), la fissazione del complemento (1900), su cui si basa la reazione di Wassermann, e il bacillo della pertosse (1906).
Reazione diagnostica (detta anche prova della fissazione del complemento) per dimostrare la presenza nel sangue di anticorpi specifici contro determinati microrganismi, che abbiano precedentemente aggredito l’organismo, e individuare un’avvenuta infezione. Si applica qualora la reazione fra l’antigene in causa e il rispettivo anticorpo non produca fenomeni appariscenti (quali agglutinazione, precipitazione, emolisi, ecc.), e si basa sul principio per cui quando un antigene viene mescolato col rispettivo anticorpo in presenza di siero fresco, e quindi del complemento, si verifica la fissazione, cioè la scomparsa di quest’ultimo.