PÉAN, Jules-Émile
Chirurgo, nato a Marboué presso Chateaudun il 30 novembre 1830, morto a Parigi il 30 gennaio 1898. S'addottorò a Parigi nel 1860. Nello stesso anno prosettore della facoltà, fu chirurgo in varî ospedali di Parigi e in particolare negli ospedali di S. Antonio e di S. Luigi, e infine nell'ospedale internazionale da lui fondato.
Fu uno dei chirurghi più eminenti dell'epoca e il suo nome è legato a taluni dei più importanti progressi della chirurgia. Per primo in Francia (1865) egli operò e guarì una voluminosa e aderente cisti dell'ovaia, in un'epoca nella quale l'ovariotomia si poteva considerare una operazione fatalmente letale. Nel 1868 egli fece costruire la sua pinza emostatica a cremagliera, modificazione di quella di Koeberle, che ha rivoluzionato l'emostasi in chirurgia, semplificando grandemente tutta la tecnica chirurgica. Furono da lui disciplinate, nella cura dei fibromiomi dell'utero, l'isterectomia addominale e l'isterectomia vaginale, per la quale immaginò il processo del "morcellement". Un'operazione che porta il suo nome, e che consiste nel trattare le infezioni ovariche, tubariche e periuterine per mezzo della isterectomia vaginale, rese inestimabili servizî fino a quando, mercé la scoperta dell'asepsi, la via addominale meritò di essere considerata di scelta. Oltre alla splenectomia, eseguita nel 1877, il suo nome è legato alla resezione pilorica per cancro con anastomosi diretta termino-terminale gastro-duodenale, per primo da lui fatta nel 1879; un anno dopo la eseguiva T. Billroth di Vienna. Fra i suoi numerosi scritti, sono da ricordare le Leçons de clinique chirurgicale pubblicate in 10 volumi; la redazione di 3 volumi della 11ª edizione completamente rifatta degli elementi di patologia chirurgica del Nélaton; le lezioni sulla forcipressura; la monografia Du pincement des vaisseaux comme moyen d'hémostase (Parigi 1877), e l'opera in 3 voll.: Diagnostic et traitem. des tumeurs de l'abdomen et du bassin (Parigi 1880-1895).