DUPRÉ, Jules
Pittore, nato a Nantes il 5 aprile 1811, morto a L'Isle-Adam il 6 ottobre 1889. Lavorò giovanissimo a decorare piatti per la fabbrica di porcellane diretta dal padre. A Parigi, presso Diélbolt, un oscuro discepolo del Demarne, prese il gusto delle minuzie, che si nota nei suoi lavori giovanili, come nel Porto di Saint-Nicolas (Chantilly, museo). Prestissimo si dedicò alla pittura di paesaggio e nel 1831 espose con successo al Salon. Legato d'amicizia col Troyon e col Cabat, ebbe in Inghilterra la rivelazione del Constable, e subì spesso l'influsso di Th. Rousseau. Nel 1870 passa tutto l'anno a Cayeux-sur-mer ove esegue una serie di marine di un sentimento desolato. Dipinge fino alla morte; qualche mese prima aveva partecipato alla Esposizione del 1889.
L'opera del D. è importantissima per la storia del paesaggio francese; egli ha contribuito fortemente alla formazione del paesaggio della metà del sec. XIX, di cui la scuola di Barbizon ha rappresentato il carattere essenziale. I paesaggi del D., che, come Huet e Rousseau, rielaborava nello studio gli schizzi presi dal vero, sono costruiti solidamente e dipinti con un tocco energico in una gamma sorda e uniforme. I verdi ne costituiscono la nota dominante. Il D. è ben rappresentato al Louvre; opere sue sono in varî musei, specie in Inghilterra e negli Stati Uniti. Ha dipinto qualche ritratto (l'autoritratto è al Louvre) ed eseguito qualche litografia.
Bibl.: J. Claretie, D., Parigi 1879; id., Peintres et sculpteurs contemporains, Parigi 1884; J. W. Mollett, The Painters of Barbizon, Londra 1890; Lanoë-Brice, Histoire de l'école française de paysage, Parigi 1901, pp. 159-73; E. Bender, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, X, Lipsia 1914 (con bibl.).