Scrittore (Buenos Aires 1919 - Lubriano 1978), di padre inglese e madre italiana. In Argentina, dove apparvero i suoi primi libri di versi (Libro de poemas y canciones, 1940; Ensayos de poesía lírica, 1945; ecc.), fu tra i collaboratori della rivista Sur. In Italia dal 1958, traduttore dall'inglese e dallo spagnolo, collaboratore di riviste (Il Mondo di Pannunzio) e quotidiani, pubblicò opere poetiche, teatrali e narrative, nutrite da una vena fantastica, ironica e grottesca, non esente, negli ultimi anni, da toni cupi e malinconici. Oltre alle raccolte poetiche (Luoghi comuni, 1961; La parola morte, 1968; ecc.), poi confluite nell'ed. post. delle Poesie (1980; 2a ed. ampl. 1993), vanno ricordati, in prosa, Fatti inquietanti (1960), il romanzo Il tempio etrusco (1973), Parsifal, i racconti del "Caos" (1974), L'ingegnere (1975), Il libro dei mostri (1978). Le opere teatrali, parzialmente riunite in Teatro in prosa e in versi (1962), sono poi apparse in L'abominevole donna delle nevi e altre commedie (post., 1982).