NEGRÍN, Juan
Medico e politico spagnolo, nato a Teneriffa (Canarie) nel 1887. Laureatosi in medicina, ebbe la cattedra di fisiologia prima nell'università della Laguna (Canarie), poi in quella di Madrid. Militò nel Partito socialista, come esponente dell'estrema sinistra, ed eletto deputato alle Cortes dopo l'avvent0 della repubblica, fu presidente della minoranza socialista. Durante la guerra civile fu prima ministro delle Finanze nel gabinetto di Largo Caballero (ottobre 1936) e successivamente presidente del consiglio. Trasferitosi il governo prima a Valenza e poi a Barcellona, alla caduta di quest'ultima città (26 gennaio 1939) si rifugiò in Francia, per tornare subito dopo a Madrid donde, anziché trattare la resa, il 6 marzo ripartì per la Francia, in aeroplano, insieme al suo ministro degli Esteri, Alvarez del Vayo. Si recò poi a Londra dove risiedette durante la guerra, sostenendo che il suo governo doveva essere riconosciuto allo stesso modo dei governi europei cacciati dall'invasione tedesca. Successivamente, pur essendone stato escluso riconobbe la legittimità del governo presieduto da Giral.