Poeta spagnolo (Ribera del Fresno, Badajor, 1754 - Montpellier 1817). Da Salamanca, dove s'iniziò alla poesia preromantica, passò a Madrid, dove si volse agli studî filosofici. Nelle sue Poesías (1785), accresciute di numero nel 1797 e di nuovo nell'edizione postuma del 1820, prevalgono composizioni di "piccola maniera", odi anacreontiche, elegie, impressioni coloristiche che rivelano evidenti influssi di Cadalso e Villegas, oltre che di Anacreonte e Catullo. Sono da ricordare la serie intitolata La paloma de Filis, le letrillas in settenarî tra cui la famosa La flor del Zurguén e i romances: El árbol caído, La lluvia, La mañana de San Juan. Di carattere filosofico ed eroico sullo stile di Jovellanos sono le odi La gloria de las artes, A la presencia de Dios, La prosperidad aparente de los malos, En la elevación de un amigo, ecc.