MARTÍNEZ MONTAÑÉS, Juan
Scultore, nato ad Alcalá la Real (Spagna, provincia di Jaén) nel 1568, morto a Siviglia il 18 giugno 1649. Fu scolaro dello scultore Pablo de Rojas a Granata; poi, da questa città si trasferì a Siviglia, allora grande centro artistico. Tra le sue numerose opere conservate a Siviglia sono specialmente notevoli quelle possedute dal Museo dell'università, il Crocifisso esistente nel convento di S. Elisabetta, il Cristo giacente della cappella di S. Gregorio e la Addolorata di Nostra Signora della Valle. A queste sculture deve aggiungersi l'altare della chiesa di S. Gerolamo a Santiponce. Fu a Siviglia ciò che Alonso Cano è a Granata, lo scultore caratteristico della Spagna del secolo XVII; ma l'opera sua non equivale, come altri dice, alla pittura di Murillo, perché questa mira alla dolcezza. La scultura del M., cui si associa sempre la policromia, è ben più energica nell'espressione e violenta nella ricerca naturalistica così da far dimenticare anche le influenze italiane, specie del Torrigiano, sensibili in un certo momento.
Bibl.: A. L. Mayer, Spanische Barockplastik, Monaco 1923; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia 1931.