GELMAN, Juan
Scrittore argentino, nato a Buenos Aires nel 1930. Nel 1973 è nominato segretario di redazione della rivista Crisis e redattore capo del quotidiano Noticias, chiuso nel 1974 dal governo di I. Perón. Nel 1976, costretto all'esilio, si trasferisce in Italia e poi in Francia, dove lavora come traduttore per l'UNESCO.
Nel suo primo volume di poesie Violín y otras cuestiones (1956) e nelle opere immediatamente successive, El juego en que andamos (1959), Velorio del solo (1961), Gotán (1962) e Sefiní (1964-65), accenti lirici e intimisti della propria esperienza esistenziale si mescolano a temi della vita quotidiana e popolare, e stilemi e vocaboli della lingua parlata confluiscono in un originale linguaggio espressivo. Nel 1965 esce a Cuba Cólera buey, una selezione di liriche scritte precedentemente. Tra il 1964 e il 1968 collabora con il musicista J. Cedrón, che mette in musica due raccolte, Madrugada (1964) e Cuerpo que me querés (1968). Del 1968 sono anche le opere teatrali Las tripas generales e La bicicleta de la muerte, frutto anch'esse della singolare collaborazione con Cedrón. Fra il 1968 e il 1975 G. pubblica raccolte di poesia sotto diversi pseudonimi o sottoscrivendosi come traduttore di autori mai esistiti (Traducciones I - Los poemas de John Wendell, 1965-1968, Traducciones II - Los poemas de Yamanokushi Ando, 1968; Traducciones III - Los poemas de Sidney West, 1969). Nei primi anni Settanta escono Fábulas (1971), Relaciones (1973) e l'antologia Obra poética (1975).
Con un accurato lavoro sul linguaggio G. tende a trasformare la grammatica e la logica della lingua parlata. L'ultima produzione poetica assume il carattere di un doloroso, ossessivo dialogo con i compagni di lotta morti e con la dimensione del proprio esilio, con esiti riconducibili alla grande tradizione della poesia mistica.
Sotto questo segno escono a Barcellona nel 1980 Hechos y Relaciones e Si dulcemente, in Messico Hacia el sur (1982) e Citas y comentarios (1982); in collaborazione con O. Bayer pubblica Exilio nel 1983. Interrupciones II (1986) raccoglie vari scritti editi e inediti, composti tra il 1982 e il 1984. Una scelta antologica delle liriche di G. è stata pubblicata in italiano col titolo Gotán (1980).
Bibl.: R. Campra, America Latina: l'identità e la maschera, Roma 1982.