HEREDIA, Juan Fernández de
Gran Maestro dell'ordine di S. Giovanni di Gerusalemme. Nacque in Munebrega (Calatayud) forse da Lorenzo Fernández de Heredia; morì nel 1396. Avventuriero aragonese, coraggioso soldato e abile diplomatico, non solo ebbe parte nelle vicende della sua patria e in quelle del bacino del Mediterraneo, ma ha lasciato anche il suo nome nella letteratura aragonese. Aiutò Pietro IV nelle lotte contro la nobiltà aragonese e valenzana; partecipò alla guerra dei Cento anni, restando ferito a Crécy, ove sembra salvasse il re Filippo VI di Valois, cadendo prigioniero nelle mani degl'Inglesi; entrò nell'ordine gerosolimitano, e militando nelle schiere di questo ebbe modo di acquistare fama europea. Recatosi ad Avignone presso papa Innocenzo VI nel 1354, riusci a persuaderlo della bontà delle sue idee sulla riforma dell'ordine: sì che, non ostante l'opposizione del Gran Maestro, ottenne il priorato di Saint-Gilles, e soltanto per l'intervento dell'imperatore titolare di Costantinopoli, Roberto II, furono respinte le sue proposte. In seguito, nel 1360, dopo. la pace di Brétigny, difese Avignone contro gli attacchi delle compagnie mercenarie e assediò Pont-Saint-Esprit caduto in loro potere. Finalmente, nel 1376, ottenne la nomina di Gran Maestro dell'ordine. Dopo aver contribuito al ritorno del papa in Roma, prese attiva . parte alla lotta contro i Turchi e alle vicende del ducato di Atene. Negli ultimi anni raccolse una ricca biblioteca e scrisse o fece scrivere molte opere, tra cui: Grant Chrónica de los reyes et principes de Spanya; Chrónica de los conqueridores; Libros de los fechos et conquistas del principado de Morea; traduzioni da Plutarco, Tucidide, Eutropio, Marco Polo, ecc.
Bibl.: K. Herquet, J. F. de H., Mülhausen in Th. 1877; M. Serrano y Sanz, Vida y escritos de D. J. F. de H., Saragozza 1913.