JUAN de Los Ángeles
Mistico spagnolo, nato verso il 1536 presso Oropesa (Toledo), morto a Madrid verso il 1611. Entrato nell'ordine francescano, ne divenne provinciale. Fu superiore della Casa di Madrid, confessore delle Descalzas Reales, predicatore dell'imperatrice Maria, sorella di Filippo II.
La sua esperienza mistica, che si matura nella solitudine e nei silenzî dello spirito, ha una purezza umana e un fervore lirico assai affini a Luis de León. Nei Triumphos del amor de Dios (Medina 1589), rifatti poi nella Lucha espiritual y amorosa entre Dios y el alma (Madrid 1600), la ricerca del divino è raggiunta attraverso l'introspezione psicologica e l'esaltazione ascetica, tradotte entrambe in una prosa distesa, tersa, freschissima. Lo stesso atteggiamento in una forma più dottrinaria ritorna nei Diálogos de la conquista del espiritual y secreto reino de Dios (1595), continuato nel Manual de vida perfecta (1608); mentre di sapore più francescano e più ascetico è il Vergel espiritual del ánima religiosa (1610), che J. de Los Á. si riprometteva di continuare: una norma ideale per rivivere la passione di Cristo. Gli altri opuscoli, pur essendo della medesima ispirazione, oscillano tra il carattere esegetico (Consideraciones espirituales sobre el Cantar de los Cantares, 1607) e divulgativo (Tratado de los soberanos misterios de la Misa, 1604).
Ediz.: Obras místicas, ed. F. Jaime Salas, in Nueva Bibl. de Aut. Esp., XX e XXIV, Madrid 1912 e 1917.
Bibl.: M. Menéndez y Pelayo, Historia de las ideas estéticas en España, II, Madrid 1888, pp. 138-142.