JUÁN de Flandes
Pittore fiammingo, operò in Spagna già nel 1496 per Isabella I la Cattolica, di cui fu pittore aulico, e vi morì prima della fine del 1519. Eseguì (circa 1506) l'altare della cattedrale di Palencia, dove risiedette a lungo. Il Cavalcaselle, seguito dal Justi, gli attribuì 15 tavole provenienti dall'"oratorio" d'Isabella, attualmente nel palazzo reale di Madrid, parti di un insieme, del quale altre tavolette sono sparse in diverse raccolte, nonché l'altare di S. Michele, molto deteriorato, nel chiostro della cattedrale vecchia di Salamanca. Gli studî e le ricerche del professor Gómez Moreno permettono inoltre d'aggiungere alle precedenti come altra opera di Giovanni di Fiandra l'altar maggiore della cappella dell'università di Salamanca, che gli fu ordinato nel 1505 e ch'egli finì nel 1508. Oltre alle pitture surricordate, che vengono considerate come certe, si attribuiscono a lui un S. Giovanni Battista, già nella Certosa di Miraflores, e una Visitazione nella sacrestia della chiesa parrocchiale di S. Lazzaro a Palencia.
J., formatosi tra pittori fiamminghi e miniatori borgognoni, si distingue per finezza ed eleganza di disegno, per commovente sentimento.
Bibl.: Winkler, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIX, Lipsia 1926 (con ampia bibl.); F. J. Sánchez Cantón, El retablo de la Reina Católica, in Archiv, español de arte y arqueol., VII (1931), pp. 149-52; H. Isherwood Kay, Two paintings by J. de F., in The Burl. Mag., LVIII (1931), pp. 197-201; G. Glück, Bildnisse von J. de F., in Pantheon, VIII (1931), pp. 313-17.