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JUÁN de Flandes

di José F. Rafols - Enciclopedia Italiana (1933)
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JUÁN de Flandes

José F. Rafols

Pittore fiammingo, operò in Spagna già nel 1496 per Isabella I la Cattolica, di cui fu pittore aulico, e vi morì prima della fine del 1519. Eseguì (circa 1506) l'altare della cattedrale di Palencia, dove risiedette a lungo. Il Cavalcaselle, seguito dal Justi, gli attribuì 15 tavole provenienti dall'"oratorio" d'Isabella, attualmente nel palazzo reale di Madrid, parti di un insieme, del quale altre tavolette sono sparse in diverse raccolte, nonché l'altare di S. Michele, molto deteriorato, nel chiostro della cattedrale vecchia di Salamanca. Gli studî e le ricerche del professor Gómez Moreno permettono inoltre d'aggiungere alle precedenti come altra opera di Giovanni di Fiandra l'altar maggiore della cappella dell'università di Salamanca, che gli fu ordinato nel 1505 e ch'egli finì nel 1508. Oltre alle pitture surricordate, che vengono considerate come certe, si attribuiscono a lui un S. Giovanni Battista, già nella Certosa di Miraflores, e una Visitazione nella sacrestia della chiesa parrocchiale di S. Lazzaro a Palencia.

J., formatosi tra pittori fiamminghi e miniatori borgognoni, si distingue per finezza ed eleganza di disegno, per commovente sentimento.

Bibl.: Winkler, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIX, Lipsia 1926 (con ampia bibl.); F. J. Sánchez Cantón, El retablo de la Reina Católica, in Archiv, español de arte y arqueol., VII (1931), pp. 149-52; H. Isherwood Kay, Two paintings by J. de F., in The Burl. Mag., LVIII (1931), pp. 197-201; G. Glück, Bildnisse von J. de F., in Pantheon, VIII (1931), pp. 313-17.

Vedi anche
Giusto di Gand (fiammingo Joost van Wassenhove). - Pittore fiammingo (n. tra 1435 e 1440 - m. dopo il 1475), riconosciuto maestro ad Anversa nel 1460, entrò nella gilda di S. Luca di Gand nel 1464 e per la cattedrale dipinse una Crocefissione (1465) che, come l'Adorazione dei Magi (New York, Metropolitan Museum), a ... santo Làzzaro di Betania Làzzaro di Betania, santo. - Fratello di Maria e Marta, amico di Gesù, che, secondo i Vangeli, nella casa di lui sostava abitualmente come ospite nei suoi viaggi a Gerusalemme. In Giov. 11, 1-44 è narrata la sua risurrezione, operata da Gesù; l'episodio è interpretato da alcuni esegeti come sottolineatura ... Eyck, Hubert e Jan van Eyck ‹èik›, Hubert e Jan van. - Pittori (Hubert: m. Gand 1426; Jan: Maaseik 1390 circa - Bruges 1441). Mentre è controversa l'opera di Hubert, che alcuni studiosi ipotizzano perfino come una personalità di fantasia, ma che nell'iscrizione del polittico di Gand è definito fratello di Jan e il più grande ... Dùccio di Buoninsegna Dùccio di Buoninsegna. - Pittore senese (m. prima del 1319). Padre della grande pittura senese del Trecento, nel suo percorso artistico modulò lo stile tradizionale dell'arte bizantina con gli elementi di novità presenti nell'arte gotica. Sua opera massima è la Maestà eseguita per il duomo di Siena (1308-10). Vita ...
Altri risultati per JUÁN de Flandes
  • Flandes, Juan de
    Enciclopedia on line
    Pittore fiammingo (m. 1519), attivo in Spagna dal 1496 per Isabella I la Cattolica, dipinse, in collaborazione con altri fiamminghi, 47 tavolette con la vita di Cristo e della Vergine, alcune delle quali si conservano nel Palazzo Reale di Madrid. Il ciclo rivela l'influenza di H. van der Goes e dei ...
Vocabolario
de
de 〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
de auditu
de auditu locuz. lat. – Espressione corrispondente all’ital. «per sentito dire»: riferire de auditu. Anche, «per avere udito direttamente», nell’espessione giuridica testimone de visu et de auditu (v. de visu).
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