LORENZO, Juan Carlos
Argentina. Buenos Aires, 20 ottobre 1922-14 novembre 2001 • Ruolo: centrocampista • Esordio in serie A: 6 marzo 1949 (Sampdoria-Novara, 1-3) • Squadre di appartenenza: 1945-47: Boca Juniors; 1948-52: Sampdoria; Atlético Madrid; Nancy • Carriera di allenatore: Maiorca (1958-59), San Lorenzo de Almagro (1961-62), nazionale argentina (direttore tecnico, 1962), Lazio (1962-63), Roma (1963-64), nazionale argentina (direttore tecnico, 1966), River Plate (1967), Lazio (1967-71), San Lorenzo de Almagro (1971-72), Atlético Madrid (1973), Union Santa Fé (1974), Boca Juniors (1976-79), Racing Club, Atlanta, Vélez Sarsfield, San Lorenzo de Almagro (1981), Lazio (1984-85), Boca Juniors (1987) • Vittorie: 1 Coppa Italia (1963-64), 1 Campionato spagnolo (1972-73), 3 Campionati argentini (Nacional 1972, Nacional e Metropolitano 1976), 1 Coppa Libertadores (1977), 1 Coppa Intercontinentale (1977)
Come calciatore ha lasciato un buon ricordo a Genova, dove, con la maglia della Sampdoria, fu una mezzala di talento, capace di segnare e far segnare. Come allenatore, sebbene avesse guidato anche la nazionale argentina, ebbe una carriera importante soprattutto a Roma. Fu alla guida della Lazio in tre periodi (sempre tra la serie A e la B). Alla Roma trovò la società in un momento non particolarmente felice, tanto che, per contribuire a risanarne i debiti, ebbe l'idea di fare una colletta tra i tifosi al Teatro Sistina. Personaggio pittoresco, Lorenzo è ricordato anche per 'manie' e riti scaramantici: raggiungeva lo Stadio Olimpico obbligando l'autista del pullman a fare sempre lo stesso percorso e a passare col semaforo rosso perché era convinto che ciò portasse fortuna. In caso di sconfitta, bruciava maglie e scarpe dei suoi giocatori.