JR. - Urban artist e fotografo francese (n. Parigi ? 1983), noto per i suoi originali collage di ritratti in bianco e nero affissi sulle superfici urbane di diverse città al mondo. Le prime azioni di J. in strada sono legate al mondo del writing, esperienza che stimola l’artista a rapportarsi con gli spazi architettonici della città. Il ritrovamento casuale di una macchina fotografica nel 1998 lo spinge a realizzare i primi reportage, che mette in mostra senza autorizzazione per le strade parigine (2001-2004). L’opera nello spazio pubblico è la riflessione su cui muove l’intera indagine artistica di J. che esplora, attraverso il ritratto degli abitanti del luogo, problematiche e peculiarità dei territori. Un esempio di questo approccio è il primo importante progetto Portrait of a generation, una serie di ritratti fotografici di ragazzi delle banlieu parigine che, all’indomani dei disordini scatenatesi nel 2005, l’artista affigge per le strade dei loro quartieri. Su questa scia vengono realizzate altre operazioni, quali Face2Face sul muro di separazione fra Israele e Palestina (2007) e Women are heroes, progetto dedicato alle donne portato avanti dal 2008 in diversi Paesi fra cui Sierra Leone, Liberia, Kenya, Brasile, India, Cambogia e Francia. Di tema diverso, ma simile negli intenti, è il progetto Wrinkles of the city, in cui l’artista relaziona le rughe degli anziani con le stratificazioni urbane dei luoghi in cui vivono. Nel 2010 J. è vincitore del Ted Prize con i cui proventi crea Inside out project, raccolta globale di ritratti fotografici che installa in diversi luoghi al mondo. Fra le altre iniziative va menzionata Unframed che prevede il recupero e la rielaborazione di foto d’epoca. Della serie fa parte il lavoro realizzato a Ellis Island nel 2014 dove J. lavora sulla suggestione spazio temporale tramite l’utilizzo di antiche foto dell’archivio dell’Immigration Museum; l’esperienza di Ellis Island è stata documentata nel film Ellis con R. De Niro (2015). J. è inoltre fra i protagonisti del New York City Ballet Art Series del 2014. Numerose le collaborazioni con altri street artist nella realizzazione di murales e installazioni pubbliche fra cui: Blu (Berlino, 2007), Vhils (Los Angeles, 2010), Os Gemeos (San Paolo 2015, Parigi 2016). Nel 2020 l'artista ha collaborato con A. Rohrwacher alla regia di Omelia contadina, film denuncia sulla distruzione del paesaggio agrario presentato fuori concorso alla 77ª Mostra di Venezia; tra le sue opere più recenti si segnalano il trompe-l’oeil Punto di fuga, realizzato nel 2021 sulla facciata di Palazzo Farnese a Roma e le opere dedicate all'infanzia Déplacé.e.s, Valeriia e Déplacé.e.s, Jamal (2022), da cui ha preso nome l'esposizione allestita nel 2023 presso le Gallerie d'Italia di Torino, prima personale italiana dell'artista.