Mindszenty, Jozsef
Ecclesiastico ungherese (Csehimindszent, Vas, 1892-Vienna 1975). Sacerdote (1915), divenuto vescovo di Veszprém nel 1944 prese posizione contro il nazismo e dopo l’occupazione tedesca dell’Ungheria venne imprigionato (1944 -45). Arcivescovo di Strigonia (1945), cardinale titolare di S. Stefano al Celio (1946), fu nuovamente arrestato nel 1948 e condannato all’ergastolo con l’accusa, non provata, di tradimento. Liberato durante la rivoluzione dell’ott. 1956, dopo il fallimento di questa si rifugiò nell’ambasciata degli USA a Budapest dove rimase fino al sett. 1971, quando, in seguito a un accordo fra il governo ungherese e la Santa Sede, poté lasciare il Paese.