WITTLIN, Józef
Poeta e narratore polacco, nato il 17 agosto 1896 a Dymitrów nella Galizia orientale. Partecipò, nelle file dell'esercito austro-ungarico, alla prima guerra mondiale. Dopo la seconda guerra mondiale è emigrato negli S. U. A., dove ha redatto, insieme con J. Lechońe K. Wierzyński, il Tygodnik Polski ( "Settimanale polacco").
Dalla esperienza della guerra derivò il motivo del romanzo Sól ziemi ("Il sale della terra", 1935), che avrebbe dovuto iniziare la trilogia Powiešč o cierpliwym piechurze ("Romanzo del paziente fantaccino"). La tragedia bellica è vista con l'occhio dell'umile combattente, a cui tutto è imposto e che tutto subisce. I toni realistici non sono disgiunti da una generale intonazione lirica, per cui tutta la vicenda ha significato simbolico. Già prima, sin dal 1919, il W. si era distinto come poeta, ardito nelle innovazioni, eppure sempre temperato dalla prevalente coloritura umanitaria: soprattutto in Hymny ("Inni"). Nel 1935, il W. ottenne un premio del Pen Club per la sua bella traduzione dell'Odissea. Negli S. U. A. ha pubblicato in polacco Mój Lwów ("La mia Leopoli").
Bibl.: C. Verdiani, Poeti polacchi conemporanei, Genova-Milano 1961.