Poeta e narratore polacco (Dymitrów, Galizia orientale, 1896 - New York 1976). Partecipò, nelle file dell'esercito austro-ungarico, alla prima guerra mondiale; nel secondo dopoguerra emigrò negli USA, dove fu redattore, con J. Lechoń e K. Wierzyński, del Tygodnik Polski ("Settimanale polacco"). Dall'esperienza della guerra derivò il romanzo Sól ziemi (1935; trad. it. Il sale della terra, 1939), che avrebbe dovuto iniziare la trilogia Powieść o cierpliwym piechurze ("Romanzo del paziente fantaccino"), e in cui il dramma dell'umile combattente è descritto in toni realistici non disgiunti da una generale intonazione lirica. Sin dal 1919, W. si era distinto come poeta, in particolare con la raccolta Hymny ("Inni", 1920), una delle più significative nell'ambito dell'espressionismo polacco; va ricordata una sua traduzione dell'Odissea.