Glottologo ed etnologo (Venlo 1869 - Nimega 1938), prof. nelle univ. di Utrecht (1912) e di Nimega (1923); segretario generale del Comité international permanent des linguistes. Autore di una felice introduzione allo studio della linguistica indoeuropea e di studî su prefissi radicali indoeuropei. I suoi contributi maggiori riguardano il latino cristiano, cioè la lingua della primitiva società cristiana (non della Chiesa), concepito come base delle lingue romanze (Charakteristik des altchristlichen Latein, 1932); per quest'indirizzo di studî è considerato il fondatore della cosiddetta Scuola di Nimega, che ha avuto poi tra gli esponenti più significativi Ch. Mohrmann (v.). La sua bibliografia si trova nel Donum natalicium Schrijnen (1929).