BECE, Jozef (App. I, p. 250)
Si trovò a dirigere la politica estera della Polonia sia durante la crisi di Monaco (settembre 1938) allorché trasse profitto dall'indebolimento della Cecoslovacchia per strapparle le parti contese nella zona di Cieszyn, sia nell'anno successivo, durante il quale i suoi sospetti verso l'URSS contribuirono non poco a far fallire le trattative dei Franco-inglesi col governo sovietico, come, sicuro della garanzia inglese e francese, col suo irrigidimento di fronte alle veramente inaccettabili pretese tedesche alla fine dell'agosto 1939, si addossò la responsabilità di apparire fautore di una decisione con le armi. Travolto nel settembre 1939 dal crollo del suo paese, si rifugiò in Romania. Qui, nell'internamento a Stanesţi (Bucarest), morì il 5 giugno 1944.