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CARY, Joyce

di Salvatore Rosati - Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
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CARY, Joyce

Salvatore Rosati

Scrittore inglese, nato nel Donegal (Stato libero d'Irlanda) il 7 dicembre 1888. Ha compiuto gli studî ad Oxford e studiato arte a Edimburgo. Dopo aver partecipato alla guerra balcanica del 1912-13, passò (1913) nel servizio politico in Nigeria e prese parte, nel 1915-16, alla campagna del Camerun. Rientrò in patria nel 1920 per ragioni di salute.

I suoi primi romanzi (Aissa Saved, 1932; American Visitor, 1933; The African Witch, 1936; Mister Johnson, 1939) sono di ambiente africano e mostrano già, non solo potenzialmente, quella facoltà di investirsi totalmente nei personaggi, che è carattere fondamentale della sua arte e che fa di lui uno dei più autentici e migliori romanzieri dell'Inghilterra d'oggi. Nondimeno, egli ha dato la piena misura delle sue possibilità durante la seconda Guerra mondiale, con tre romanzi, ognuno in sé compiuto, ma formanti trilogia, poiché mirano a rappresentare "la storia inglese degli ultimi sessant'anni veduta da occhi inglesi": Herself Surprised, 1941, che ha per protagonista una donna della classe operaia; To be a Pilgrim, 1942, studio di un giurista protestante; The Horse's Mouth, 1944, che presenta un caso di artista disonesto. Tra i suoi romanzi sono anche: Casile Corner, 1938; Charley is my Darling, 1940; The House of Children, 1941. Durante la guerra il C. ha pubblicato anche scritti di filosofia politica: Power in Men, 1939; The Case for African Freedom, 1941; The Process of Real Freedom, 1943 e un volume di versi, Marching Soldier, 1945.

Bibl.: H. Reed, The Novel since 1939, Londra 1946, p. 26 segg.

Vedi anche
romanzo In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura che essi esprimono. Inghilterra (ingl. England) Nome («terra degli Angli») con cui si designa la parte meridionale della Gran Bretagna, divisa da quella settentrionale (Scozia) per mezzo del Solway Firth a O, del fiume Tweed a E e della catena dei Monti Cheviot nella parte centrale. Non fa parte dell’I. la sporgenza occidentale dell’isola ... guerra Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati. Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a un profondo ripensamento di tutte le categorie con le quali tradizionalmente gli studiosi delle varie ...
Tag
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    Scrittore inglese (Londonderry, Irlanda, 1888 - Oxford 1957). Fu (1913) in Africa in servizio politico e militare. I suoi primi romanzi (Aissa saved, 1932; American visitor, 1933; The African witch, 1936; Mis ter Johnson, 1939) sono di ambiente africano. Seguì una trilogia intesa a rappresentare "la ...
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    Scrittore inglese, morto a Oxford il 29 marzo 1957. Gli ultimi romanzi di C. sono A fearful joy (1945), The moonlight (1946) e quello che può essere considerato il suo capolavoro, Prisoner of grace (1952). Bibl.: P. H. Newby, The novel, 1945-50, 1951; W. Allen, Joyce Cary, 1953; id., The English novel, ...
Vocabolario
joyciano
joyciano 〈ǧoisi̯a-〉 (meno com. joiceiano) agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo scrittore irland. James Joyce (1882-1941), alla sua opera e al suo stile: la tecnica narrativa j.; lo sperimentalismo j.; come sost., seguace, imitatore,...
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