SKERLIĆ, Jovan
Critico e storico letterario serbo, nato a Belgrado l'8 agosto 1877, morto ivi il 13 maggio 1914. Insegnò dapprima francese in varie scuole e poi ottenne la cattedra di storia della letteratura serba all'università di Belgrado. Esercitò grande influenza nel mondo letterario serbo. Prese pure viva parte alla vita politica e militò nelle file del partito nazionale iugoslavo.
Si occupò di storia letteraria francese e pubblicò varî saggi su autori e problemi culturali francesi. Scrisse pure versi e prosa narrativa e satirica. Ma si dedicò soprattutto allo studio della letteratura serba. Passando da un autore all'altro (J. Ignjatović, V. Ilić, Sv. Marković, ecc.), da un'epoca all'altra, venne a grandi concezioni sintetiche e scrisse alcuni libri di storia letteraria che restarono fondamentali. Tale la sua Omladina i njena književnost del 1904 (La giovine Serbia e la sua letteratura), e la Istorija nove srpske književnosti del 1912 (Storia della letteratura serba moderna). I suoi saggi principali su singoli autori e opere apparvero successivamente in una collana di studî, Pisci i knjige (Autori e libri). Seguace della critica francese (J. Renard), lo Sk. studia gli autori in seno all'ambiente che li produsse e giudica l'opera d'arte con criterî dogmatici, insistendo nello studio del contenuto etico, sociale e sorvolando spesso sul valore estetico.
Bibl.: B. Popović, J. S. kao književni kriticar (J. S. critico letterario), Belgrado 1921; U. Džonić, Bibliografija Jovana Skerlića (Bibliografia di J. S.), in Prosvetni Glasnik, IX e X (1921); i fascicoli commemorativi delle riviste Sprski književni glasnik, Belgrado, 16 maggio e 1 giugno 1924, Vijenac, Zagabria 1924; V. Glušac, J. S., Belgrado 1932.