Scrittore francese (Jouy-en-Josass 1764 - Saint-Germain-en-Laye 1846). Ebbe vita assai movimentata: militare, fu nella Guiana, in India, quindi in Francia come adjudant-général nell'armata del Nord. Esule in Svizzera e in Belgio, tornò a Parigi per dedicarsi alla letteratura. Sotto la Restaurazione difese validamente le idee liberali, specie come collaboratore della Minerve. Scrisse novelle (Galerie de femmes, 1799), tragedie (Tippo-Saïb, 1813; Bélisaire, 1818; Sylla, 1822) e libretti d'opera (La Vestale, 1807, music. da G. Spontini; Mosè e G. Tell, 1829, per Rossini, ecc.). Entrò a far parte dell'Académie française nel 1815.