Figlio (n. 1351 - m. Brno 1411) del margravio Giovanni Enrico di Moravia, fratello minore dell'imperatore Carlo IV, successe al padre nel 1376. Nominato dal cugino Venceslao IV re di Boemia e dei Romani, vicario generale in Italia (1383), ottenne nello stesso anno il ducato di Lussemburgo e (1388) la marca di Brandeburgo. Desideroso di cingere anche la corona di Boemia e l'altra di re dei Romani, intrigò contro il cugino, ma dopo la deposizione di questi dal trono imperiale (1400) riannodò con lui rapporti di amicizia, che gli valsero (1410) l'elezione a re dei Romani da parte di alcuni dei principi elettori. Protettore delle lettere e delle arti, J. fu tra i primi cultori dell'umanesimo oltre le Alpi. Coluccio Salutati gli fece avere una copia del compendio del De viris illustribus di F. Petrarca.