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VIEN, Joseph-Marie

di Andrée R. Schneider - Enciclopedia Italiana (1937)
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VIEN, Joseph-Marie

Andrée R. Schneider

Pittore, nato a Montpellier il 18 giugno 1716, morto a Parigi il 27 marzo 1809. Fu allievo a Montpellier dell'architetto e pittore Giral; si recò a Parigi nel 1741; nel 1743, vinto il gran premio, venne a Roma, dove dipinse un Eremita addormentato (Louvre), di maniera bolognese, e dieci tele della Vita di S. Marcello. Tornato in Francia, entrò a far parte dell'Accademia di pittura nel 1752. Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1775-81) vi fu affascinato dall'antichità e tornato a Parigi ne riportò la maniera grandiosa. Primo pittore aulico nel 1789, fu poi senatore, membro dell'istituto (Accademia di belle arti), conte dell'impero. La sua opera si divide in due maniere: grandi quadri storici (Predicazione di S. Dionigi in Gallia, Saint-Roche, Parigi); composizioni semplici e pacate secondo il nuovo gusto; ma l'opera sua principale è quella dovuta alla sua passione per le antichità pompeiane, che gli fece trovare nelle pitture d'Ercolano l'ispirazione a scene galanti. L'antichità e la grazia del '700 sembrano unirsi in alcuni suoi dipinti (Venditrice d'amore, del 1763, a Fontainebleau; Giovane Ateniese e Giovane Corinzia, del 1761): un'antichità alessandrina, dove si fondono Pompei e Parigi. La linea si distende, il movimento si va calmando, costumi e arredamento sono pseudo-archeologici, ma il tutto è pervaso dalla grazia francese del sec. XVIII.

Bibl.: E. Roy, Vien et son temps, in Revue du XIXe siècle, 1° ottobre 1866; J. Aubert, Vien, in Gaz. des Beaux-arts (1867), I, pp. 180-90, 282-94; 493-507; II, pp. 175-87, 297-310, 470-82; L. Réau, Histoire de la peinture française au XVIIIe siècle, II, Parigi-Bruxelles, 1926; R. Schneider, L'art français XVIIIe siècle, Parigi 1926.

Vedi anche
Marat, Jean-Paul Marat ‹marà›, Jean-Paul. - Uomo politico francese (Boudry, Neuchâtel, 1743 - Parigi 1793). Tra i protagonisti della Rivoluzione francese e direttore dell'Ami du peuple, nel 1792 fu eletto alla Convenzione. Fautore della dittatura rivoluzionaria, gli fu imputata dai girondini la responsabilità dei massacri ... Ètienne-Barthélemy Garnier Garnier, Ètienne-Barthélemy. - Pittore e illustratore (Parigi 1759 - ivi 1849). Allievo di J.-M. Vien, fu autore di quadri storici e mitologici e di ritratti assai pregiati ai suoi tempi (Dedalo e Icaro, Ulisse e Nausicaa, un ritratto di Napoleone, ecc.). David, Jacques-Louis David ‹davìd›, Jacques-Louis. - Pittore (Parigi 1748 - Bruxelles 1825), figura dominante della pittura neoclassica europea. Allievo di David, Jacques-Louis-M. Vien, cominciò a dipingere secondo la tradizione settecentesca francese; ma un soggiorno a Roma (1775-80) modificò radicalmente il suo stile. ... François-André Vincent Vincent ‹vẽsã´›, François-André. - Pittore (Parigi 1746 - ivi 1816). Allievo del padre François-Elie (Ginevra 1708 - Parigi 1790), pittore e miniaturista, e di J.-M. Vien, si perfezionò a Roma (1771-75) con Ch.-J. Natoire. Esponente del Neoclassicismo, ebbe successo per i dipinti storici (Belisario chiede ...
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    Enciclopedia on line
    Pittore (Montpellier 1716 - Parigi 1809); allievo di Ch.-J. Natoire, studiò anche a Roma (1744-50), dove poi diresse l'Accademia di Francia (1776-81). Amico di A.-C.-Ph. Caylus, fu suggestionato dalle scoperte di Pompei. Trattò soggetti storici, religiosi (L'eremita addormentato, 1750, Louvre) e mitologici ...
Vocabolario
Marìa
Maria Marìa. – Nome proprio di donna, frequente nel mondo ebraico, forse di antica origine egiziana; in partic., nome della Madonna, madre di Gesù. Le tre Marie, Maria madre di Gesù, Maria di Cleofa e Maria di Magdala, le quali accompagnarono...
va’ e vièni
va' e vieni va’ e vièni (o va e vièni) locuz. usata come s. m. – 1. Movimento alternato e continuo in su e in giù; andirivieni, via vai: il va e vieni della spola; il va e vieni dei camerieri dalla cucina ai tavoli; un ininterrotto va e...
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