Scrittore francese (Montignac, Périgord, 1754 - Villeneuve-sur-Yvonne 1824). Studiò e insegnò dapprima presso i padri della Dottrina cristiana di Tolosa; poi si recò a Parigi, dove visse in familiarità con Diderot e con gli ultimi enciclopedisti, finché, sdegnato della vita di questi ambienti, nel 1793 si ritirò con la moglie nella tranquilla dimora di Villeneuve, rinunciando alla carica di giudice di pace a Montignac. Solo nel 1838 Chateaubriand pubblicò, raccogliendoli da appunti dell'amico, una scelta di Pensées di J., che ebbero varie edizioni e molta fortuna e che, nella varietà degli argomenti trattati, sono pervasi di nobile e delicato sentire. La rara qualità delle sue riflessioni è stata pienamente confermata dall'edizione integrale dei Carnets (1938). Da ricordare è anche la sua Correspondance.