RAFF, Joseph Joachim
Compositore, nato a Lachen (Zurigo) il 27 maggio 1822, morto a Francoforte sul Meno il 25 giugno 1882. Fu avviato dal padre agli studi classici, ma avendo inviato a F. Mendelssohn, nel 1843, alcune sue composizioni e avendone ricevuto parole d'incoraggiamento, abbandonò l'insegnamento e si dedicò interamente alla musica. Accompagnò F. Liszt in un giro di concerti, fermandosi per qualche tempo a Colonia, dove collaborò alla rivista Caecilia del Dehn. Nel 1854 pubblicò un pamphlet sull'opera di Wagner che suscitò discussioni. Riprese e completò gli studî musicali a Stoccarda, dove conobbe Hans von Bülow che lo aiutò con i suoi consigli e lo sostenne con la sua autorità, eseguendo il suo Concertstück per pianoforte e orchestra (1848). Per essere più vicino a Liszt e al movimento dei Neudeutsche (nuova scuola tedesca) da lui capeggiata, si stabilì a Weimar, e vi fece rappresentare l'opera Re Alfredo. Nel 1877 fu nominato direttore del Conservatorio Hoch a Francoforte e tenne questo posto sino alla morte.
Fu compositore assai fecondo: si hanno di lui più di duecento composizioni, di valore ineguale, fra le quali emergono la sinfonia Nella foresta op. 153, la Suite, op. 101, la Suite ungherese, op. 194, il Concerto in do minore, op. 185, per pianoforte e orchestra e quello in re minore per violoncello. Ma è doveroso ricordare inoltre l'opera comica Dame Kobold (Weimar 1870), le altre dieci sinfonie, le nove ouvertures, i due concerti per violino, le cantate e gli oratorî, la Sinfonietta per fiati, i quartetti, i quintetti, le sonate, le pagine pianistiche, i Lieder, ecc. Nonostante questa enorme produzione, la figura del Raff va situata in quella zona grigia di epigonismo che si creò attorno alla personalità di Liszt e che se giovò alla cultura musicale tedesca, poco contribuì all'arte; sì che le opere del Raff sono oggi quasi completamente dimenticate.
Bibl.: R. Gandolfi, La musica di G. R., Firenze 1904; H. Raff, Ein Lebensbild, Ratisbona 1925.