ECKHEL, Joseph Hilar
Numismatico, nato a Enzesfeld in Austria il 13 gennaio 1737, morto a Vienna il 16 maggio 1798. Scolaro del padre Khell, gli succedette nella direzione delle collezioni numismatiche dei gesuiti e dopo lungo soggiorno in Italia, rientrato a Vienna, nel 1774 fu nominato direttore del Gabinetto imperiale e professore di antichità. Già apprezzatissimo autore di numerose pubblicazioni intorno a collezioni varie, nel 1779 pubblicava il catalogo della collezione imperiale; quindi nel 1792 iniziava la pubblicazione dell'opera sua più grandiosa, cui doveva consacrare gli ultimi anni della sua vita, e affidare la celebrità del suo nome: la Doctrina nummorum veterum.
Edita in sette volumi (1792-1798), quest'opera ha fatto della numismatica una vera e propria scienza. Libro di sintesi, vi si trova riassunto e rielaborato tutto quanto era stato pubblicato prima, ed eliminato invece quanto di falso o di sospetto inquinava le raccolte, e ogni teoria e ipotesi infondata. Il materiale vi è descritto e ordinato sistematicamente seguendo l'ordine geografico di Strabone, anziché secondo la vecchia classificazione alfabetica per città. Alla parte storica e descrittiva, che occupa sei volumi, precede la parte dottrinale e teorica dei Prolegomena generalia, in cui sono trattate tutte le questioni riguardanti la moneta antica. Vi è aggiunta altresì una ricca Bibliotheca nummaria con la nota dei più celebri e grandi medaglieri e delle più ricche collezioni dell'epoca.
Bibl.: E. Babelon, Traité des monnaies grecques et rom., parte 1ª, I, Parigi 1901, p. 187.