STIGLITZ, Joseph Eugene
Economista statunitense, nato a Gary (Ind.) il 9 febbraio del 1943. Considerato uno dei più autorevoli economisti del mondo, nel 2001 ha ricevuto il premio Nobel per le scienze economiche.
Allievo di Franco Modigliani, laureato al MIT (Massachusetts Institute of Technology), ha insegnato alla Yale University (1970-74), a Stanford (1974-76; 1988-2001), a Princeton (1979-88) e, dal 2003, alla Columbia University. Nel 2001 ha ricevuto il premio Nobel (con George Arthur Akerlof e Andrew Michael Spence) per l’apporto fornito, sin dagli anni Settanta, alla teoria delle ‘asimmetrie informative’. Ha contribuito a creare la branca dell’economia definita Economics of information, relativa alle asimmetrie dell’informazione, causa anche di disoccupazione e razionamento del credito, facendo riferimento ai concetti di selezione avversa, azzardo morale e allo screening, tecnica usata da un agente economico per acquisire informazioni riservate a un altro.
Ha ricoperto numerosi incarichi governativi e dal 2003 è membro della Pontificia accademia di scienze sociali. Nel 2009 la Commission on measurement of economic performance and social progress (presieduta da S. e nota anche come Stiglitz-Sen-Fitoussi Commission, dai nomi dei componenti), istituita della Presidenza della Repubblica francese – sulla scia della conferenza internazionale di Bruxelles Beyond GDP (2007) organizzata da Commissione europea, Parlamento europeo, Club di Roma, OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) e WWF (World Wildlife Fund) –, ha redatto un rapporto contenente principi e raccomandazioni per sviluppare indicatori di progresso alternativi al prodotto interno lordo. Sostenitore (2011 e 2012) del movimento di protesta Occupy Wall street, ha dichiarato il suo dissenso per i movimenti antieuropeisti, pur esprimendo posizioni critiche sull’euro. È stato dichiarato da «Time» una delle cento persone più influenti al mondo (2011).
Tra le sue opere: Globalization and its discontents (New York 2002; trad. it. Torino 2002); The roaring nineties. A new history of the world’s most prosperous decade (New York 2003; trad. it. I ruggenti anni Novanta. Lo scandalo della finanza e il futuro dell’economia, Torino 2004); Making globalization work (New York 2006; trad. it. Torino 2006); The three trillion dollar war. The true cost of the Iraq conflict (New York 2008, con Linda J. Bilmes; trad. it. Torino 2009); Freefall: America, free markets, and the sinking of the world economy (New York 2010; trad. it. Bancarotta. L’economia globale in caduta libera, Torino 2010); The price of inequality. How today’s divided society endangers our future(New York 2012; trad. it. Torino 2013); Creating a learning society. A new approach to growth, development, and social progress (New York 2014, con Bruce C. Greenwald); The great divide. Unequal societies and what we can do about them(New York 2015).