DIETZGEN, Joseph
Filosofo tedesco, nato a Blankenberg (Colonia) il 9 dicembre 1828, morto a Chicago il 15 aprile 1888. Di umile origine e autodidatta, elaborò un sistema filosofico che, partendo da una gnoseologia empiristica e relativistica, poneva, attraverso il materialismo storico del Marx, morale e religione a fondamento degl'ideali del socialismo: ciò che gli valse, attraverso il favore del Marx, la fama di nuovo filosofo del proletariato. Suo scritto principale è Das Wesen der menschlichen Kopfarbeit (Amburgo 1869); inoltre Briefe über Logik, 1880-83, e la postuma Religion d. Sozialdemokratie, Stoccarda 1895. Ediż. delle opere complete, in 3 voll., Wiesbaden 1911; 2ª ed., Stoccarda 1920. L'opera del D. fu poi proseguita dal figlio Eugen, che curò anche un'antologia degli scritti paterni (Dietzgen-Brevier, Monaco 1915).
Bibl.: H. Roland-Holst, J. D.s Philosophie, Monaco 1910; A. Hepner, J. D.s philos. Lehren, Stoccarda 1916, 2ª ed. 1922.