JOUVANCY, Joseph de (latinizzato in Iuvencius)
Latinista ed erudito, nato a Parigi il 14 settembre 1643, morto a Roma il 29 maggio 1719. A sedici anni entrò fra i gesuiti. Fu professore a Compiègne, Caen, La Flèche e a Parigi.
Oltre al ricco Apparatus graeco-latinus (1681) e al trattato pedagogico De ratione discendi et docendi (1691), le edizioni dei varî poeti latini (Giovenale, Persio, Terenzio, Orazio, Marziale, Ovidio), espurgate per la gioventù e accresciute di traduzioni e note, procurarono al de J. grande fama. Chiamato nel 1699 a Roma, come storico del suo ordine, vi continuò l'opera di N. Orlandini e F. Sacchini e, dopo undici anni di lavoro, vi stampò nel 1710 la parte 5ª dell'Historia Societatis Iesu, che va dal 1591 al 1616. Il parlamento di Parigi condannò questo libro (22 febbraio e 24 marzo 1713) come infetto di massime perniciose e contrarie ai diritti regi. Anche la Curia romana il 29 luglio 1722 ne proibiva le pagine concernenti la questione dei riti cinesi e malabarici; ma la proibizione ora non esiste più. Di questa storia resta pure un'Epitome (1540-1616), pubblicata postuma a Gand, dal Waldack, nel 1853, in 4 volumi. Sono anche da ricordare l'Appendix de Diis et heroibus poeticis, apparsa la prima volta nell'edizione romana delle Metamorfosi di Ovidio (1704); 2 volumi di Discorsi accademici, raccolti da N. Le Jay (Parigi 1701); drammi, poesie d'occasione, traduzioni in latino di vite di santi, ecc.
Bibl.: V. Alet, in Études religieuses, s. 5ª, II, 1872, pp. 745-61, 894-912; E. De Guilhermy, Ménolog. de la Comp. de Jésus, Assistence de France, Parigi 1892, p. 683. V. anche C. Sommervogel, Bibl. de la Comp. de Jésus, Parigi 1893, IV, coll. 830-59.