Astronomo e geografo (Vesoul 1752 - Nizza 1801). Come vicario del vescovo di Babilonia, compì fra il 1781 e il 1790 un lungo viaggio in Arabia, Mesopotamia e Persia, nel corso del quale effettuò numerose osservazioni astronomiche, archeologiche ed etnografiche; al ritorno scrisse una relazione (1790) e poi (1793) un articolo (Réflexions sur les moeurs des Arabes) che ebbero vasta risonanza. Disegnò una carta del corso del Tigri e dell'Eufrate e una carta della Babilonia; fornì a J.-J. Barthélemy dati intorno alle antichità di Babilonia (Mémoire sur les antiquités babyloniennes, 1790). Tra il 1796 e il 1798 navigò per il Mar Nero, di cui corresse le carte costiere; chiamato da Napoleone in Egitto, vi eseguì numerosi rilievi cartografici.