Chamberlain, Joseph
Politico inglese (Londra 1836-Highbury, Birmingham, 1914). Uomo d’affari, dal 1874 si dedicò completamente alla politica. Deputato liberale ai comuni dal 1876, entrò (1880) nel gabinetto Gladstone come presidente del Board of trade, proponendo riforme legislative sul commercio e una nuova estensione del suffragio. Si dimise nel 1885 perché contrario all’home rule (autogoverno) per l’Irlanda, voluto da Gladstone, e in seguito all’opposizione del gruppo dei liberali-unionisti, da lui capeggiato, provocò la caduta del gabinetto. Convinto sostenitore dell’imperialismo britannico, come ministro delle Colonie (1895-1903) propose la costituzione di un’Unione sudafricana, provocando così la guerra con il Transvaal (1899-1901) (➔ ); inoltre, decise la riunione delle colonie australiane e la sottomissione del Sudan. Sostenne una politica protezionista, anche per consolidare i rapporti fra madrepatria e dominions. Sconfitto nelle elezioni del 1906, si ritirò dalla vita politica.