Butler, Joseph
Filosofo moralista inglese (Wantage, Berkshire, 1692 - Bath 1752). Presbiteriano, aderì (1713) alla Chiesa anglicana e nel 1718 ne fu ordinato sacerdote. Segretario (1736) della regina Carolina e vescovo di Bristol (1738), diventò, dal 1746, segretario di Giorgio II; dal 1750 fu vescovo di Durham. Nei 15 sermoni predicati a Oxford nel 1725 (Fifteen sermons, 1726, trad. it. I quindici sermoni: fra essi i tre noti Sermons upon human nature, che mostrano chiara l’influenza della Moral philosophy di Shaftesbury) cercò un fondamento alla morale diverso dalla volontà divina e presentò una teoria che, a mezza via tra il razionalismo di Clarke e il sentimentalismo di Shaftesbury e Hutcheson, radicava il bene nell’intervento di una coscienza mediatrice tra le passioni egoistiche e la benevolenza. Nella Analogy of religion natural and revealed to the constitution and course of nature (1736; trad. it. L’analogia della religione naturale e rivelata con la costituzione e il corso della natura) difese contro il deismo la religione rivelata, che pur non essendo dimostrabile sarebbe altamente probabile.