Fisiologo e medico austriaco (Vienna 1842 - ivi 1925). Attivo nell'Istituto di fisiologia diretto da E. W. Brücke, coltivò parallelamente alla ricerca la clinica e la pratica professionale, rifiutando d'essere proposto per la nomina a professore straordinario nella facoltà medica di Vienna. Di notevole importanza sono i suoi lavori sull'orecchio interno (1870-1890), che lo portarono, tra l'altro, ad interpretare correttamente il ruolo fisiologico degli otoliti. Contribuì alla nascita della psicoanalisi, pubblicando insieme a S. Freud le Studien über Hysterie (1895), con le quali all'ipnosi si sovrapposero e in parte si sostituirono i procedimenti dell'abreazione e delle libere associazioni: sono del B., nell'opera citata, oltre che il contributo alla comunicazione preliminare sul meccanismo psichico dei fenomeni isterici, il caso clinico di Anna O. e il capitolo di considerazioni teoriche. L'isteria, collegata dal Freud con i processi di difesa e di rimozione, era invece assimilata dal B. a uno stato ipnoide della psiche, ovvero alla presenza nel campo rappresentativo di idee inaccessibili al soggetto ed emergenti in particolari circostanze. Sono da attribuire al B. importanti concetti dell'originaria teoria psicoanalitica, come la distinzione tra energia psichica legata e libera. La separazione del B. da Freud avvenne per divergenze sulla genesi sessuale dell'isteria.