FÜHRICH, Josef von
Pittore e incisore, nato il 9 febbraio 1800 a Kratzau (Boemia), morto il 13 marzo 1876 a Vienna. Fece i suoi primi studi col padre, li continuò con J. Bergler il giovane all'Accademia di Praga; già a quell'epoca eseguì parecchi quadri d'altare per chiese boeme e cicli d'illustrazione nei quali è evidente l'influenza del Dürer. Negli anni 1827-29 il F. studiò in Italia e collaborò agli affreschi di Villa Massimi a Roma; il contatto che ebbe in quell'occasione coi cosiddetti Nazareni (specialmente con C. A. Overbeck) determinò l'ulteriore sviluppo del suo stile; divenne il più notevole rappresentante di quell'indirizzo in Austria. Tornato in patria, il F. si stabilì prima a Praga, poi si recò a Vienna (1834), ove fu nominato prima direttore della Galleria dell'Accademia, e dal 1840 al 1872 professore. Le sue opere principali sono: Il Calvario, chiesa di S. Giovanni, in Vienna (1844-1846), riprodotto infinite volte; le decorazioni della chiesa di Alt-Lerchenfeld, pure a Vienna, e le numerose illustrazioni pubblicate quasi tutte da Alfonso Dürr di Lipsia: La via di Betlemme, Egli è risorto, I Salmi, La successione di Cristo, La vita di Maria, La leggenda di San Vendelino, Il Figliuol prodigo. Inoltre eseguì numerosi quadri d'altare, schizzi per vetrate, acquerelli e disegni.
Le opere giovanili del F. sono ancora sotto l'influsso della pittura barocca donde derivò la freschezza coloristica e la schietta impronta popolare (La Vergine che attraversa la montagna e Giacobbe e Rachele, nella galleria del sec. XIX a Vienna). Poi nei lavori più tardi il colore si fa duro e freddo, mentre l'artista dà sempre maggiore importanza al disegno e alla composizione.
Bibl.: Un'autobiografia del F. è uscita nel 1844 (in Libussa) e nel 1866-1869 (Vienna e Regensburg); M. Dreger, J. F., Vienna 1912; H. v. Wörndle, J. v. F.'s Werke, Vienna 1914; id., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XII, Lipsia 1916 (con bibl.).